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gengivite, piorrea

Dr. Marco Moscato
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Dr. Franco Tarello
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Dr. Vincenzo Lorenzo Mancini
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Gengivite Piorrea

La piorrea è una patologia che colpisce i tessuti responsabili del sostegno dei denti, quali il ligamento parodontale, la gengiva e losso

Essa presenta diverse cause. Tra queste le più frequenti sono: placca batterica, malocclusioni, tabagismo, e predisposizione genetica. Una piorrea trascurata o misconosciuta può portare alla perdita di denti sani, che cadono in seguito al progressivo riassorbimento di tessuto osseo e gengivale, e quindi alla mancanza di “materiale” a cui ancorarsi. E’ dunque fondamentale porre una diagnosi e stabilire una cura prima che il quadro sia irreversibile.

La piorrea è quasi sempre asintomatica, ma la si può sospettare in seguito ad un accurato sondaggio parodontale, e la si può diagnosticare con sicurezza tramite un esame radiologico.

La terapia più adatta per questo tipo di patologia è costituita da diversi step. Prima di tutto è necessario praticare diverse sedute di igiene orale professionale. In seguito si passa allo scaling: la rimozione, eseguita con appositi strumenti, dei depositi di placca batterica, tartaro, e residui di cibo accumulatisi all’interno delle tasche parodontali. Se il quadro clinico non è particolarmente grave, questi trattamenti sono sufficienti a bonificare l’area e guarire i tessuti. Ma se lo stadio è più avanzato è necessario un approccio chirurgico.

Esistono due tipologie d’interventi:

  • i resettivi, che implicano un rimodellamento osseo e una plastica gengivale
  • i rigenerativi, che prevedono l’utilizzo di biomateriali e membrane per provocare la rigenerazione dei tessuti parodontali.

È l’operatore a dover scegliere quale sia l’approccio più adatto. E ciò dipende da vari fattori, quali: la gravità del quadro clinico, la quantità e il tipo di riassorbimento osseo, la sede della malattia, e il grado di collaborazione del paziente.

Infine, se la situazione è definitivamente compromessa ed il paziente perde degli elementi dentari, non rimane altra soluzione che l’implantologia.

Gengivite? Se stiamo attenti, sarà solo un ricordo.

Forse non tutti sanno che la prima regola per l’igiene della bocca e la cura dei denti comincia da cosa mangiamo.

Infatti, se alcuni cibi sono nocivi per i denti ed alimentano le carie, altri invece sono utili perché li rimineralizzano, come nel caso dei semi oleaginosi e frutta secca. Gengiviti e carie possono aver vita difficile nella nostra bocca, laddove imparassimo ad usare questi alimenti da assumere con regolarità.

9 alimenti da scegliere per contrastare la Gengiviti

  1. Mele :
    Per via del loro ricco contenuto di fibre e di acqua, che aiuta a diluire gli zuccheri naturali e a stimolare la produzione di saliva, le mele sono molto indicate per aiutarsi a mantenere una bocca pulita.
  2. Mandorle e noci Brasiliane :
    Ricche come sono di fosforo, potassio, zinco, calcio e magnesio, le mandorle (ma anche le noci brasiliane) aiutano la rimineralizzazione dei denti e sono indicate per proteggere lo smalto esterno.
  3. Uvetta :
    L'uvetta è ricca di zuccheri naturali e inoltre, ha il potere di avere delle sostanze capaci ad aggredire i batteri che sono causa di carie. Utile soprattutto per eliminare le dannose caramelle e gomme americane.
  4. Carote :
    Tutti gli ortaggi croccanti (citrioli, sedano ect) tra cui le carote, mangiati crudi, aiutano nella produzione della saliva e, di conseguenza, a tenere la bocca pulita anche grazie all’azione di pulitura interdentale provocata dalla masticazione.
  5. Cipolle :
    Antibatteriche e antimicrobiche, le cipolle mangiate crude, non faranno assumere un alito fresco ma prevengono in modo naturale carie e gengiviti.
  6. Té verde :
    Al posto di soft drink, il tè verde è in grado di contrastare infiammazioni ed infezioni batteriche in quanto contiene catechine.
  7. Fragole :
    Buone e salutari in quanto detengono vitamina C. Il loro consumo aiuta ad eliminare macchie presenti sui denti ed è possibile addirittura usarle come dentifricio, passandone una su tutti i denti.
  8. Kiwi :
    Tra i frutti con la più alta concentrazione di vitamina C ma meno acidi degli agrumi, i kiwi sono indicati per rafforzare lo smalto dentale.
  9. Sesamo :
    Insieme ad altri tipi di frutta secca, anche i semi di sesamo hanno un’alta dose di calcio che è uno tra gli integratori indispensabili per i nostri denti.

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